domenica 29 maggio 2011

I vincitori del Concorsone

Oggi pomeriggio la scuola elementare ha avuto un'apertura straordinaria: l'inaugurazione della mostra dei lavori che hanno partecipato alla prima edizione del Concorso "A me MI piace la scuola di San Bernardino".
Parenti, amici, maestre e anche i protagonisti di questa non-gara hanno così potuto ammirare le proprie opere esposte e scoprire se ci fosse o meno una coccarda!
Una semplice coccarda colorata segnalava un premio ma la scelta di chi dovesse essere nominato è stata difficile: tutti,ognuno a proprio modo, è un'opera d'arte, dai baffoni del maestro Mario alla colorata mise dell'insegnate di Inglese.
E poi che dire di quel mare di barchette realizzato da una classe intera?

Alla fine, per la categoria "Studenti della scuola", sono stati premiati i lavori di
Beatrice, che ha realizzato un coloratissimo "Che sballo la scuola",
Filippo, con lo slogan più simpatico mai letto,
e Aurora, che in un disegno ha catturato tutta l'umanità che intorno alla scuola orbita.Ma non meno bravi sono stati i concorrenti della categoria "Esterni", composta da ex-studenti, amici, parenti o chiunque avesse avuto desiderio di partecipare.
Bravi, bravi a tutti e ricordate che la mostra resta aperta qualche giorno, quindi approfittate per fare una visita, non resterete delusi! E infine grazie all'Associazione "Amici della Scuola Elementare" che in questa bella iniziativa hanno creduto tanto da renderla vera!

sabato 28 maggio 2011

Un tranquillo sabato di sole


Mentre il caldo ci ha concesso una tregua, un bellissimo sole con tanto di brezza fresca a corredo allieta questo sabato.
In oratorio, dopo la festa medioevale, l'attività è ripartita ed è in corso un torneo dei Pulcini della Frassati.
Ovviamente la griglia è accesa e già sfregolano le patatine, come da nostra tradizione... insomma stiamo scaldando i motori per la Sonnambul Cup e domani ci sarà il picnic della Scuola Elementare e la premiazione dei vincitori del concorsone "A me MI piace la mia scuola".
E poi... i tigli del nostro bel parco sono fioriti, bellissimi e profumatissimi!
Dimenticavo, stasera il nostro coro si esibirà nella tradizionale Rassegna delle Corali cremasche, alle ore 21:00 presso l'auditorium "Manenti".

domenica 22 maggio 2011

UAO!

Bello, bello, bello! Cos'altro?
Per oggi un assaggio delle foto della festa poi, nei prossimi giorni, ne parleremo con più calma :O)
Se volete vedere le foto meglio... cliccateci sopra!

venerdì 20 maggio 2011

SB-day


Dopo il P-day delle scorso anno, ho deciso che oggi é l'SB-DAY cioé il giorno di San Bernardino, il santo, il nostro patrono e colui per cui da stasera si fa festa.
Gran bel tipo questo Bernardino, come abbiamo già visto QUI e nell'articolo di Nicolò sull'ultimo numero de "L'Eco del Palio" ma, stasera, don Natale ci ha raccontato di come fosse così radicata la fede in quest'uomo da portarlo alla gloria degli altari in soli 6 anni dalla morte.
Ecco quindi a voi le immagini della celebrazione religiosa appena conclusa.
Per accedere all'album fotografico, cliccate sull'immagine dei bambini della Prima Comunione che hanno accompagnato tutta la celebrazione.

giovedì 19 maggio 2011

Meno UNO!

Pochissimo, ci siamo!
Domani sera si comincia e poi ala nostra prima esperienza nel Medioevo. Ci siamo preparati tanto e speriamo che tutto possa essere memorabile!
E se vi perdete qualcosa, nessun problema! L'Eco del Palio avrà le orecchie tesissime e gli occhi spalancati.

mercoledì 18 maggio 2011

Meno DUE

Due, due, solo due giorni alla festa!
Oggi vi parlerò di cucina, cucina medioevale ovviamente!
Quando pensiamo alla cucina medievale, non lasciamoci ingannare dai lauti banchetti dei film hollywoodiani. Il Medioevo fu un periodo difficile perchè, oltre il fatto che la maggior parte della gente avesse poco o niente da mangiare, il cibo era cucinato in modo che definire triste è un gran complimento! Si cuoceva infatti in soli due modi, o bollito o arrostito o, peggio, spesso prima uno e poi l'altro! Unico rimedio per tale scempio era l'uso abbondante e onnipresente di salse a base di erbe aromatiche e di spezie di cui lo zafferano era principe incontrastato.
Ma la tavola imbandita era un'altra cosa, e allora via con piatti d'argento, brocche cesellate e ogni possibile oggetto scenografico che potesse fare bella mostra di sé in tavola, tipo una testa di cinghiale... ovviamente con gli occhi spalancati, anche se tutti i piatti venivano portati in tavola tutti allo stesso tempo, segno di abbondanza e prosperità dell'ospite.
Tutto era pre-tagliato perché la gente mangiava con le mani e le uniche posate, come le conosciamo noi, erano coltelli, utili anche per regolare i conti con un commensale antipatico, e dei cucchiai, ma di legno, per le zuppe, sempre presenti in menu.
Se volete saperne di più, cliccate sull'immagine della tavolata.

martedì 17 maggio 2011

Festa degli Anniversari

Anche quest'anno abbiamo festeggiato gli Anniversari di Matrimonio, un modo simpatico per farci gli auguri a vicenda e celebrare quale grande mistero / risorsa / energia siano le nostre famiglie.
La cosa più difficile è spiegare ai festeggiati che NON SI SCAPPA dopo aver ricevuto la pergamena ricordo, altrimenti la foto viene una schifezza o comunque mossa...
pazienza, abbiamo fatto del nostro meglio e grazie davvero tanto a Giorgia che ha realizzato questi scatti.

Se volete guardare con calma le diverse fotografie e scaricarvi la vostra, cliccate sulla foto di gruppo iniziale.

lunedì 16 maggio 2011

Meno QUATTRO

Poco, manca davvero poco e fervono i preparativi per la nostra festa di Maggio!
Ma vi siete già prenotati perla Cena Medioevale?

sabato 14 maggio 2011

Ci risiamo!


Rieccoci qua!

Noi e "L'Eco del Palio" in un anno senza Palio ma... con la voglia immutata di fare festa. E, come già annunciato nei giorni precedenti, ci siamo preparando alla Festa Medioevale, la prima della nostra storia ma di sicuro non sarà l'ultima.
In questo numero parliamo...
*** ovviamente di San Bernardino, non del quartiere ma del Santo e della sua figura storica, per introdurci per bene al clima medioevale
*** del programma della festa e dei gruppi storici che ci aiuteranno a rievocarne l'atmosfera
*** della gru e dei lavori che proseguono, che tra poco finiranno e dei progetti per quest'area recuperata
*** di cosa abbiamo combinato in questi mesi.

Buona lettura a tutti e ricordate che, per leggere il giornale, dovete cliccare sull'immagine di copertina!

giovedì 12 maggio 2011

Una notte al museo

Vi ricordate quel divertentissimo film, di qualche anno fa, con Ben Stiller nei panni di un imbranato custode al Museo di Storia Naturale di New York? E come dimenticare un intero museo che prende vita, dallo scheletro del T-Rex ad Attila, l'unno?
Anche i nostri musei, sulla scia positiva che il film (non è una balla) ha generato nella nostra curiosità, già da qualche anno realizzano una propria "Notte al Museo". Il nostro Museo Civico ovviamente partecipa e se volete saperne di più, cliccate sull'immagine dell'invito... potrebbe essere un'occasione per un Sabato sera diverso dal solito!
Intanto, fatevi quattro risate con il trailer del film... a me piace tantissimo!

mercoledì 11 maggio 2011

Meglio l'erba finta del cemento.

Decisamente un'osservazione ovvia ma tanto ovvio non deve essere per gli abitanti di Como che non vedono letteralmente più il lago a causa di un orrido muro, che fa bella mostra di sé da ben 5 anni, proprio di fronte al porto cittadino, insomma nel "salotto buono" della città.
Ma la notizia che ieri ha attirato la mia attenzione, nel TG Lombardia, è stata che la sistemazione, anche se provvisoria, sarà fatta entro un mese e pagata da Gianluca Zambrotta, il giocatore del Milan neo-scudettato. "Bella forza", dirà qualcuno, "con tutti i soldi che prendono in serie A, sai che fatica per lui tirarli fuori!". Vero, magari questa operazione è pure detraibile dalle tasse e sicuramente l'immagine del calciatore ne esce lucidata per bene
MA
quanti altri, non dico calciatori ma, in generale, persone con una discreta se non buona disponibilità economica, avrebbero preso altrettanto a cuore i problemi della propria città?
E' vero che qualche benefattore anonimo ci sarà ma sicuramente la scelta di Zambrotta di fare qualcosa per la sua Como risulta essere senza dubbio un pò provocatoria e anche per questo mi piace.
Insomma, vogliamo darci una mossa?

martedì 10 maggio 2011

Meno 10

Manca 10 giorni alla nostra festa patronale... non la sagra ma la festa liturgica di San Bernardino da Siena,nostro Patrono.Come sempre, se c'è da fare qualcosa noi la facciamo in grande!
Sarete dei nostri, vero?

lunedì 9 maggio 2011

Il don e la montagna

Basta un pò di sole e il don lo non tiene più nessuno! Quest'anno ho perso l'inizio della stagione delle "fughe" del nostro prevosto ma oggi recupero.

Ecco a voi quindi il calendario completo.
Lunedì 2 MaggioCastellaro - Val TrebbiaE3h
Lunedì 9 MaggioSantuario di monte Castello - GardaE3h
Lunedì 16 MaggioLa filaressa di Monte di NeseE3h
Sabato 28 MaggioM.te Ario - ValtrompiaE3h/td>
Giovedì 2 GiugnoSanta Croce di Perlé - IdroE2h
Lunedì 6 GiugnoCima Grem E3h + 3h
Sabato 18 GiugnoGrigna meridionaleEE4h
Sabato 25 GiugnoM.te Pegherolo - S.SimoneEE4h
Sabato 2 LuglioLago CocaEE4h
10 e 11 LuglioM.te CevedaleFghiacciaio
Sabato 6 LuglioRifugio TorsoletoEE4h
21-23 LuglioM.te BerninaFghiacciaio
29-30 LuglioM.te La PresanellaPDghiacciaio
1-5 AgostoGiro del BrentaEEAFfra rifugi
12-13 AgostoM.te DisgraziaPDghiacciaio

Legenda:
E:escursionistica - EE:escursionisti esperti - EEA:esc.esperti attrezzati (Ferrata)
F:alpinistica facile - PD:alpinistica poco difficile

domenica 8 maggio 2011

W la mamma

PS: per tutti quelli che hanno qualche difficoltà con l'inglese, c'è scritto
"o dallo a tua madre. Lei sa cosa fare."

E adesso una bella rassegna stampa su quello che i giornali scrivono delle mamme (di cui si occupano in pratica solo oggi): dalla Cina, arrivano le mamme Tigri ma noi restiamo mamme Chiocce. Parliamo di mamme senza figli e per chiudere, un pò di statistica.
Vi segnalo inoltre il Blog del Corriere della Sera, la 27-esima ora, il cui nome nasce da uno studio secondo il quale la giornata delle donne in Italia dura ben 27 ore!
E chi lo dice che le mamme non hanno i superpoteri?

sabato 7 maggio 2011

Lo sguardo oltre

Mauro Grilli è una forza!
L'avevamo già detto ma passare un pò di tempo con lui ed ascoltarlo rapisce. La sua voce racconta vicende che, viste da distanza, sono tremende, la giovane età ed una malattia degenerativa senza cura, ma attraverso i suoi racconti questa esperienza davvero scovolgente, nel senso più profondo del termine, ha una prospettiva diversa, quasi come se anche questa diagnosi abbia un senso profondo che chiede di essere capito, fatto proprio non solo accettato.
Accettare in fondo assomiglia ad una rassegnazione, accettare significa non aver modo di cambiare le cose, forse anche un pò subirle ma Mauro no, non ci sta. E' vero, è malato e questo cambia radicalmente la sua vita ma non accetta anzi domina e controlla il progredire della malattia, senza smettere un attimo di cercare un senso alla vita, senza rinnegare che la sua vita ora è diversa ma non significa che non possa essere "viva", anche facendo scelte giudicate dai più pericolose per la sua salute.
Mauro ha molte teorie e, contrariamente a quanto si potrebbe essere portati a credere, davvero tutte di gran buon senso, frutto di una riflessione profonda e, a mio personale parere, uno spirito indomito che vuole vivere e non solo sopravvivere. Una di queste, e che riassume un pò tutte le altre, è quella delle tre dimensioni della vita: una vita si può allungare ma non ha senso dare continuità ad un percorso che non è più tale, vedi tutte quelle procedure al limite dell'accanimento terapetico per sembrare eternamente giovane quando il nostro fisico crolla a pezzi; una vita si può allargare, riempire di cose e di esperienze, ma troppo strorpia e non si vive appieno nessuna delle situazioni di cui ci siamo riempiti, facciamo esperienza ma questa resta superficiale perchè abbiamo troppe cose da rincorrere; allora una vita si può approfondire, non allungandola a dismisura ma restando fedeli alla propria dignità nè riempindola di impegni che non ci danno la sensazione di essere "vivi" ma in realtà solo occupati. Una vita approfondita è fatta di meno cose, l'indispensabile, ma ognuna di queste esperienze ha tutta la nostra attenzione ed energia perchè é nostro desiderio viverla appieno.
Mauro ha affrontato tante, tantissime difficoltà ma riesce a trasmettere serenità, forza e anche fede. Con tutti è gentile, per tutti ha una parola speciale (abbiamo avuto modo di comprendere bene questo attraverso le dediche che ci ha scritto sulla nostra copia del suo libro), è divertente, é acuto, è, in una parola, sereno, pervaso da una serenità che noi "sani" non abbiamo. Ti lascia basito e incredulo questa sua energia, questo suo volerti ascoltare, questo suo volerti vivere.
Mauro ci ha colpito e sicuramente lo inviteremo di nuovo perchè ha tanto ma davvero davvero tanto da condividere con gli altri... ma in realtà siamo noi che abbiamo bisogno di lui!Il prossimo libro é
"Caracreatura" di Pino Roveredo
Per sapere quale è stato il libro precedente, cliccate qui.

venerdì 6 maggio 2011

Bit Generation

Volevo segnalarvi questa iniziativa che parte proprio stasera dalla Sala della Comunità dell'Oratorio di Crema Nuova, alle ore 20.45, con lo spettacolo Bit Generation.
Allo spettacolo, ovviamente multimediale, che vuole raccontare, in modo divertente ed ironico, il divario generazionale nella nuova era tecnologica fra i "nativi" digitali (i figli) e gli "immigrati" digitali (i genitori), seguiranno 4 incontri presso l'IIS Galilei, via Matilde di Canossa 21, allo scopo di ridimensionare alcune "leggende metropolitane" intorno ad Internet, cercando di capirne i limiti, le potenzialità ma anche i pericoli che possono celarsi.
Insomma una buona occasione per i "grandi" per riflettere intorno al ruolo che la Rete ha nella vita dei propri figli, per capire e capirsi meglio.

giovedì 5 maggio 2011

Parliamo di NOI

NOI, prima persona plurale, indica un insieme di cui io sono parte. NOI implica complicità, conoscenza, se si è fortunati anche amicizia, di sicuro un comune agire. Usiamo il NOI quando parliamo di noi stessi legati ad altri, come se gli altri fossero la vera ragione di vita del NOI. Usiamo il NOI per identificare ed identificarci, per sentirci parte e per essere riconosciuti come parte. Il NOI è impegnativo, richiede coerenza al gruppo, anche se non sempre siamo d’accordo, anche quando le decisioni prese non coincidono perfettamente con le nostre, anche se a volte sarebbe più facile mollare tutto e passare ad altro.
LORO, terza persona plurale, indica un insieme di cui io non sono parte. LORO, con la sua declinazione singolare L’ALTRO, segnala distanza non sempre solo fisica, evidenzia le differenze, i contrasti, il diverso modo di agire e pensare, spesso questo sentimento si manifesta come intolleranza, sicuramente come indifferenza o insofferenza. Il LORO è segno anche di rifiuto, di non accettazione, di non collaborazione, spesso di egoismo.
Questi termini poi prendono una luce propria in un evento come quello del Palio, in cui il NOI, chi almeno in un’occasione c’era, si contrappone in modo diretto al LORO, chi ha “subito” il Palio con il suo fracasso e tutta quella agitazione. Il NOI ha fatto da collante e il LORO ha tolto ogni possibilità.
Ora, a Palio concluso, resta da dare risposta alla domanda che, fin dal primo numero dell’Eco, era lì in agguato, con tutta la sua semplicità, talmente diretta da risultare imbarazzante. Da quale parte siamo stati? Ci siamo fatti trascinare o siamo stati parte viva della corrente?
La risposta NON è immediata come si potrebbe pensare perché questa non é “io c’ero”. La risposta che dimostra se il Palio ci ha cambiato, anche solo un poco, è “io ci sono”… “ci sono dopo il Palio”, dopo che l’uscire la sera per le gare era diventata abitudine, perché una volta che la giostra si ferma tocca a NOI farla ripartire ed è da pazzi pensare che LORO lo faranno al nostro posto.
L’eredità del Palio è questa e se non l’abbiamo capito… beh, abbiamo decisamente buttato via del tempo.

Perchè vi dico questo?
Perchè si stanno preparando grandi cose per questo mese di Maggio.
E voi sarete dei nostri?

domenica 1 maggio 2011

Santo subito

A Roma la folla dei pellegrini, e soprattutto l’impressionante afflusso di giovani, ubbidisce al richiamo di un pontefice in un contesto di assoluta semplicità e senza sfarzo. Giovanni Paolo II, con la sua prepotente fisicità messa al servizio di un intenso misticismo, continua a esortare la Chiesa a serrare i ranghi, a incarnare, contro ogni errore e debolezza, le ragioni dell’unità, il sentimento di una grande speranza.
dal sito de La Stampa di Torino
«Semo romani, volemose bene, damose da fà». Giovanni Paolo II rispose così ai parroci romani il 26 febbraio 2004. Maneggiava poco (e male) il romanesco, ci scherzava molto. Eppure conosceva a fondo la città. In quell'anno aveva già totalizzato 300 visite alle parrocchie della Capitale su 340. Una sera di febbraio del 1979 don Ugo Peressin, parroco a La Rustica se ne andò a cena dal Pontefice con un fiasco di vino sotto il braccio. Gesto che piacque immensamente a Woytjla che amava la spontaneità.[...]
Tornando a domenica, Roma onorerà un romano non di nascita ma di elezione. Che amava anche i non credenti, gli agnostici e chi contestava l'idea stessa del primato di Pietro. Per la sua capacità ironica di comprendere le ragioni altrui usando il dialogo, era davvero un romano come pochi.

dal sito de Il Corriere della Sera

Come tanti rivoli d'acqua che pian piano sono andati a gonfiare un fiume; i gruppi si sono raccolti all'ingresso di via della Conciliazione per poi procedere. Movimenti umani impercettibili per via degli spazi ristretti. Direzione san Pietro.
Il serpentone è un concentrato di energie, di facce provate dalla notte passata all'addiaccio. Volti incuriositi e un po' spaventati ma per niente scoraggiati dalla fatica inevitabile. [...]
«Non immaginavo che tutto questo potesse di nuovo verificarsi, ma è il valore di quell'uomo che aveva carisma. Aveva una forza interiore impressionante. Era impossibile restare distaccati», sussurra padre Adam Boniecki, un intellettuale polacco grande amico di Papa Wojtyla. Oggi è la seconda domenica di Pasqua, la festa della Divina Misericordia ma anche la festa dei Lavoratori. Benedetto XVI lo proclama beato spiegando ai fedeli, durante l'omelia, che la causa di beatificazione è andata avanti con una "fretta ragionevole" rispettando però tutte le norme canoniche. Per lui è stata fatta una deroga: l'iter si è aperto senza aspettare i cinque anni dalla morte. Il sospirato giorno è arrivato e adesso tutti potranno davvero dire che Papa Wojtyla era un prescelto da Dio.

dal sito de Il Messaggero di Roma
La chiesa di sinistra, pauperista, spiritualista, parla e sparla di Pa­pa Wojtyla, oggi beato, come di uno che «faceva politica». I set­tori più tradizionali si preoccupano di ricordare che aveva una vena misti­ca profonda, e che la sua devozione mariana testimonia la profondità del­la sua fede orante. Quante sciocchez­ze e ipocrisie­ in una giornata così bel­la e importante per la chiesa universa­le e per il mondo.[...] Fu scelto [...] perché veniva dall'est europeo, perché era pastore e ideolo­go e filosofo naturalmente schierato dalla parte della libertà di culto, della libertà civile, di un impulso a una nuova evangelizzazione dell' Europa. Era inestirpabile la sua radice nazionale, e fu un grande fattore di desti­no o di provvidenza la sua universalità. Nel No­vecento il nazionalismo si era sposato con il totalitari­smo, il Papa venuto da Craco­via rovesciò questa funesta sim­metria e trasformò il nazionalismo cattolico polacco, con la sua devozio­ne mariana, con la sua beata e corag­giosa semplicità popolare, in un po­tente fattore di liberazione dell'Euro­pa dalla cappa di ­piombo del comuni­smo internazionalista. [...]
dal sito de Il Giornale

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