giovedì 18 agosto 2011

Storia a puntate: capitolo 6


... la povera ragazza fu svegliata da una voce grossa, potente e per niente amichevole: tutti gli schermi che la circondavano, proiettavano l' immagine di un uomo che stava dando ordini a dei ragazzini comodamente seduto su di una comoda poltrona. Questi "schiavetti" sembravano quasi in "trance" perché, senza fiatare e lamentarsi, eseguivano ogni genere di desiderio del loro padrone. Sonia fu colpita da questo programma (molto insolito rispetto a quelli visti finora)e non riuscì a non osservare incantata tutto il resto della puntata spinta da un' irrefrenabile curiosità che non aveva mai provato fino ad allora.
Adesso finita la trasmissione, si diceva sconfortata:"Ecco!E' bastato così poco ed io sto già cadendo in trappola. Al diavolo il dittatore obeso e i suoi poveri schiavi bambini. Sono tutte menzogne, bugie!" E intanto, lacrime di rimpianto ed amarezza le scorrevano sul viso, rigandogli le guance paffute. La verità è che voleva tornare a casa dalla sua famiglia e desiderava ardentemente dire a tutti i suoi cari che ci sono molti modi per essere felice e la prima regola per ottenere la felicità è guadagnarsela!!! La TV, si era resa conto a sue spese, non permette di ragionare e porta solo inconsapevolezza e stordimento.
La vera felicità è quella che si ottiene facendo una biciclettata in mezzo al verde
per poi fermarsi a leggere o a chiacchierare con un amico all' ombra di un ciliegio; oppure soltanto guadagnandosi un bacio e un sorriso riconoscente della mamma dopo averla aiutata a stendere. -E' tutto questo che manca ai bambini d' oggi- ripeteva fra sé e sé.
I giorni passavano e dopo questa riflessione profonda Sonia si impegnò sempre di più nell' intento di non cedere, non abbandonarsi alla vista di quei programmi apparentemente innocui. Ma ogni mattina, regolarmente, veniva svegliata da quella voce burbera che impartiva ordini a destra e a manca. La piccola non riusciva mai a staccare gli occhi dagli schermi fino alla fine della puntata. Dopodiché, tutte le mattine, si chiedeva come avesse fatto ad incantarsi un' altra volta, ma non riusciva a trovare una risposta soddisfacente, anche perché tutti gli altri programmi non le facevano lo stesso effetto.

Un bel giorno mentre si ripeteva la solita routine, un nuovo personaggio entro a far parte "della schiera degli schiavi-bambini". Era una ragazzina alta e snella che assomigliava molto a Sonia.Anche lei come la protagonista della nostra storia rimase orripilata ed indignata quando vide quell' uomo così crudele. Decise perciò che doveva aiutare le povere creature che oramai si erano lasciate sottomettere.Cercò e cercò finché trovò la soluzione!...

...continua...

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