
Dal vangelo secondo Giovanni Gv 16, 12-15
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».
Il salmo 8, pregato come salmo responsoriale, ci ricorda proprio che tutta la creazione è dono di Dio e l’onore di essere al vertice, per l’uomo, è il segno dell’amore di Dio. L’immagine di Dante, che vede nella trinità il motore d’amore che muove tutto, cerca di spiegare questa realtà. L’amore che rende possibile l’unità e trinità di Dio è così sovrabbondante che deve manifestarsi nella creazione dell’universo, fino all’uomo, e ancor di più poi nella redenzione. Viviamo il mistero della Trinità non solo come perfezione d’amore in sé, ma soprattutto come manifestazione dell’amore di Dio in ciascuno di noi. Sappiamo bene poi che l’amore che abbiamo ricevuto, se vogliamo essere degli figli del Padre celeste, lo dobbiamo condividere con tutti i nostri fratelli.

Altra giornata di gare al Palio! 
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Primo set dominato dalla squadra di coach Vergine, che si porta così sull'1 a 0 senza troppi problemi. La tensione della gara sembra non aver intimidito le nostre, che giocano una buona pallavolo e lottano su tutti i palloni, sostenute dalla tifoseria di San Bernardino, che ha così dovuto dare forfait, per una sera, alle gare del Palio in programma. Ma Cingia è sicuramente una squadra di tutto rispetto, e il secondo set è tutto a loro favore: appoggiandosi sul loro opposto (Cristina Fassera, sicuramente la migliore delle avversarie) riportano il conteggio dei set in parità: 1 a 1. Anche gli arbitri risentono della tensione della partita e si concedono qualche errore e qualche intransigenza regolamentare di troppo (con 40 gradi in palestra è stata vietata l'apertura dei portelloni di emergenza, una su tutte!!).








In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato. Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto. Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore. Avete udito che vi ho detto: “Vado e tornerò da voi”. Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me. Ve l’ho detto ora, prima che avvenga, perché, quando avverrà, voi crediate». 
Un mattino un uomo torna dopo molte ore di pesca e decide di fare un sonnellino.
