Così titola l'ultimo numero de "L'Eco del Palio" tutto dedicato alla prossima ed ormai imminente festa patronale.
Il programma inizia Giovedì 8 con le celebrazioni liturgiche a cui seguono nelle serate di Venerdì e Sabato qualcosa di più popolare.
Quest'anno è di scena un Grande Gioco, in cui le squadre gareggeremmo direttamente sulla piazza della Chiesa, misurando la propria astuzia e abilità come in una moderna edizione dei "Giochi senza Frontiere".
Il Sabato Sera si aprirà con un Happy Hour ( di cui vi ho già parlato QUI) e di una gara al suo interno per l'aperitivo più buono/ originale/ creativo/ innovativo. Siete ancora in tempo per iscrivervi e i premi sono di tutto rispetto!
A seguire, gli artisti del Circo, perchè è di questo che si tratta, ci incanteranno con le loro evoluzioni e acrobazie, facendoci sognare con il naso in sù.
La Domenica si pranza insieme nel Parco dell'Oratorio.
Le celebrazioni liturgiche chiuderanno la festa, con l'ormai tradizionale processione del Santo ed una messa alla chiesina della Pietà.
In tutto questo non può mancare la Pesca di Beneficenza, che si aprirà Giovedì per chiudersi Lunedì sera.
Quindi niente programmi alla seconda di Settembre, c'é la Sagra!
PS: come sempre, cliccando sull'immagine di copertina potete leggere tutto il contenuto.
mercoledì 31 agosto 2011
martedì 30 agosto 2011
Storia a puntate: capitolo 7
Bene, rieccomi qua! E' ora di scoprire qual'è la meravigliosa idea che il nuovo personaggio della serie televisiva, di nome Mary, aveva trovato per salvare sè sessa e glialtri bambini da quell' ingiusto destino.
La piccola eroina di quel telefilm tanto gettonato, voleva fare in modo che i suoi compagni aprissero gli occhi e smettessero di coniderare quella gabbia dorata l'unica casa e quel tiranno l'unico padrone da adorare e rispettare.
Avrebbe fatto in modo che i bambini ri-scoprissero il significato della parola "vivere": aveva deciso di insegnargli tutti i giochi che conosceva, gli avrebbe mostrato la bellezza del panorama circostante la villa che i loro occhi malati non riuscivano più ad apprezzare. Insomma, avrebbe fatto nascere in loro il desiderio di una nuova vita!
Il cervello di Sonia, intanto, stava rielaborando l' idea della giovane serva bambina ed, incantata, lasciava che mille domande e pensieri si aggrovigliassero nella sua mente senza che nessuna risposta logica si degnasse di arrivare... tranne una! Sonia desiderava molto capire perché quel programma le facesse un effetto così "ipnotico" e, dopo ragionamenti e lunghi silenzi,capì! Quel telefilm rispecchiava la sua vita e quella dei milioni di "bambini-schiavi-della-TV"!
L'eroina che, in TV, avrebbe liberato i ragazzi dalla schiavitù, qui, nella realtà era....lei! Un misterioso istinto le stava suggerendo, proprio in quel momento che ora le toccava vincere quella partita così dura e che l'eroina del telefilm non le avrebbe più suggerito le mosse... E così fu. La mattina dopo e durante tutte quelle a seguire non ci fu più neanche l'ombra del programma tanto apprezzato: ora Sonia doveva farcela da sola!
...continua...
per leggere la puntata precedente, clicca QUI
La piccola eroina di quel telefilm tanto gettonato, voleva fare in modo che i suoi compagni aprissero gli occhi e smettessero di coniderare quella gabbia dorata l'unica casa e quel tiranno l'unico padrone da adorare e rispettare.
Avrebbe fatto in modo che i bambini ri-scoprissero il significato della parola "vivere": aveva deciso di insegnargli tutti i giochi che conosceva, gli avrebbe mostrato la bellezza del panorama circostante la villa che i loro occhi malati non riuscivano più ad apprezzare. Insomma, avrebbe fatto nascere in loro il desiderio di una nuova vita!
Il cervello di Sonia, intanto, stava rielaborando l' idea della giovane serva bambina ed, incantata, lasciava che mille domande e pensieri si aggrovigliassero nella sua mente senza che nessuna risposta logica si degnasse di arrivare... tranne una! Sonia desiderava molto capire perché quel programma le facesse un effetto così "ipnotico" e, dopo ragionamenti e lunghi silenzi,capì! Quel telefilm rispecchiava la sua vita e quella dei milioni di "bambini-schiavi-della-TV"!
L'eroina che, in TV, avrebbe liberato i ragazzi dalla schiavitù, qui, nella realtà era....lei! Un misterioso istinto le stava suggerendo, proprio in quel momento che ora le toccava vincere quella partita così dura e che l'eroina del telefilm non le avrebbe più suggerito le mosse... E così fu. La mattina dopo e durante tutte quelle a seguire non ci fu più neanche l'ombra del programma tanto apprezzato: ora Sonia doveva farcela da sola!
...continua...
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lunedì 29 agosto 2011
Campeggio e poesia
Eccoci qua,di fianco alla nostra tenda, |
PS: e c'era pure Nello Rapa!
domenica 28 agosto 2011
Il surf secondo i pinguini
Davvero un film carino divertente e anche con qualche messaggio di tutto rispetto, come la ricerca di una propria individualità e la scelta di fare sport per piacere e non solo per vincere.
La trama è in breve questa: Cody Maverick vive a Ghiacciano Terme, in piena Antartide, ma sogna di praticare il surf ad alti livelli partecipando al "Big Z Memorial Surf Contest", gara a livello mondiale dedicata al suo idolo Big Z, tragicamente perito proprio in questa gara. Vuole vincere sopra ogni cosa ma scoprirà che non è facile essere un eroe e sarà proprio Big Z redivivo ad insegnargli questa lezione. "Cerca la tua strada" è la frase che l'appesantito idolo gli sussurra ad ogni occasione e "Divertiti!" perchè la passione non si trasformi in un lavoro. Cody non vincerà ma trova nuovi amici, l'ammmore ed anche il rispetto di coloro che lo circondano, non so se è poco!
sabato 27 agosto 2011
A tutto sport?
Osservate bene l'immagine qua sopra e ditemi un pò cosa non vedete.
RISPOSTA: Niente calcio!
Questo collage l'ho scelto apposta perchè la situazione in cui versa lo sport italiano per eccellenza non solo fa discutere ma soprattutto indigna.
Durante la nostra vacanza, abbiamo avuto occasione di parlare con un ragazzo turco e scoprire come egli fosse preparato sul nostro sport nazionale. E sapete quali sono le squadre italiane che segue? Si potrebbe azzardare Milan o Juve o Inter o Roma e invece no: se ne uscito con un sorprendente Livorno e Palermo! Allora ho chiesto le ragioni di ciò e mi ha spiegato che queste squadre fanno "lavoro di squadra" (scusate il gioco di parole), seguono le categorie giovanili, danno una concreta possibilità a coloro che vengono dal loro vivaio di giocare ad alti livelli. E le nostre blasonate? "Too many billionaries" mi ha risposto, e come dagli torto!
Oggi sui giornali c'è un vero e proprio moto di delusione e di condanna nei confronti di questa categoria viziata e super pagata. Sono il frutto della nostra cultura, dove ognuno pensa per sé, ai propri privilegi e senza guardare al quadro di insieme. Non giudico la tassa di solidarietà ma quanti "italiani normali" sarebbero felici di pagarla se guadagnassero più di 200.000 euro l'anno?
I giornali di oggi dicono già tutto,li lascio i link dove leggere gli editoriali; secondo me già questi bastano.
dal Corriere della Sera : Un calcio al Paese (vero) che lavora
dalla Stampa di Torino : Se scioperano anche i ricchi,che fine faranno i poveri?
da Libero : Viziati miliardari oppure estremisti stile Fiom
RISPOSTA: Niente calcio!
Questo collage l'ho scelto apposta perchè la situazione in cui versa lo sport italiano per eccellenza non solo fa discutere ma soprattutto indigna.
Durante la nostra vacanza, abbiamo avuto occasione di parlare con un ragazzo turco e scoprire come egli fosse preparato sul nostro sport nazionale. E sapete quali sono le squadre italiane che segue? Si potrebbe azzardare Milan o Juve o Inter o Roma e invece no: se ne uscito con un sorprendente Livorno e Palermo! Allora ho chiesto le ragioni di ciò e mi ha spiegato che queste squadre fanno "lavoro di squadra" (scusate il gioco di parole), seguono le categorie giovanili, danno una concreta possibilità a coloro che vengono dal loro vivaio di giocare ad alti livelli. E le nostre blasonate? "Too many billionaries" mi ha risposto, e come dagli torto!
Oggi sui giornali c'è un vero e proprio moto di delusione e di condanna nei confronti di questa categoria viziata e super pagata. Sono il frutto della nostra cultura, dove ognuno pensa per sé, ai propri privilegi e senza guardare al quadro di insieme. Non giudico la tassa di solidarietà ma quanti "italiani normali" sarebbero felici di pagarla se guadagnassero più di 200.000 euro l'anno?
I giornali di oggi dicono già tutto,li lascio i link dove leggere gli editoriali; secondo me già questi bastano.
dal Corriere della Sera : Un calcio al Paese (vero) che lavora
dalla Stampa di Torino : Se scioperano anche i ricchi,che fine faranno i poveri?
da Libero : Viziati miliardari oppure estremisti stile Fiom
giovedì 25 agosto 2011
Libri e sconti
Ieri sono stata in libreria a comprare il libro da leggere per il Club e mi è sembrato di entrare in un discount, sconti e ovunque sconti. Ma cosa sta succedendo?
In questa estate di decreti d'urgenza e finanziarie bis e tris, sta per entrare in vigore l'ennesimo provvedimento governativo che lascia basiti: la legge sul prezzo dei libri che ne regola anche gli sconti, limitandoli nelle percentuali e nel tempo, solo un mese all'anno e non oltre il 15% sul prezzo di vendita, con rarissime eccezioni fino al 25%.
Mi sono documentata in Internet e viene presentata come una forma di tutela delle piccole librerie, visto che, in Italia, il prezzo di copertina è deciso dalle case editrici, che di conseguenza decidono anche quali ritocchi apportare e a chi (megastore dal volume di vendite immani, ricordate il film "C'é posta per te?"), permettendo così ai piccoli librai di sopravvivere in quello che potrebbe diventare un Far West, dove l'unica legge che conta è quella del più forte.
Sono decisamente perplessa per una serie di motivi.
1) Perchè togliere gli sconti che spesso invogliamo a comprare libri anche in coloro che non sono grandi lettori? Ripiegheremo tutti sulle biblioteche?
2) Ma davvero in questo modo si aiutano le piccole realtà commerciali, togliendo loro potenziali clienti quindi incassi e sostentamento?
3) Non sarebbe forse più intelligente applicare le stesse condizioni di vendita sia al megastore che alla piccola libreria, a prescindere dal volume delle rispettive vendite, senza dover metter le mani nel portafoglio del lettore?
4) Com'è che gli editori ora si fanno "paladini" dei più deboli ma non hanno alcun rimorso quando spacciano, per nuove edizioni vincolando così l'acquisto, semplici make-up dei libri scolastici, gravando così (e in modo davvero pesante) sulle famiglie?
5) Non è che l'arrivo di Amazon sul mercato italiano, con la sua politica di sconti davvero importanti (fino al 40%) e in tutti i giorni dell'anno, dà fastidio i colossi dell'editoria, quelli che influenzano il mercato e anche le decisioni politiche?
Insomma ci ritroviamo cornuti e mazziati, con la non trascurabile differenza che quello che viene fatto passare in sordina e come un provvedimento minore è un autentico attentato alla cultura e a tutti quegli strumenti insostituibili per la formazione del singolo, come persona e come cittadino.
Io la penso così e non ci vedo chiaro.
Soffrirò, forse, di qualche strana malattia?
In questa estate di decreti d'urgenza e finanziarie bis e tris, sta per entrare in vigore l'ennesimo provvedimento governativo che lascia basiti: la legge sul prezzo dei libri che ne regola anche gli sconti, limitandoli nelle percentuali e nel tempo, solo un mese all'anno e non oltre il 15% sul prezzo di vendita, con rarissime eccezioni fino al 25%.
Mi sono documentata in Internet e viene presentata come una forma di tutela delle piccole librerie, visto che, in Italia, il prezzo di copertina è deciso dalle case editrici, che di conseguenza decidono anche quali ritocchi apportare e a chi (megastore dal volume di vendite immani, ricordate il film "C'é posta per te?"), permettendo così ai piccoli librai di sopravvivere in quello che potrebbe diventare un Far West, dove l'unica legge che conta è quella del più forte.
Sono decisamente perplessa per una serie di motivi.
1) Perchè togliere gli sconti che spesso invogliamo a comprare libri anche in coloro che non sono grandi lettori? Ripiegheremo tutti sulle biblioteche?
2) Ma davvero in questo modo si aiutano le piccole realtà commerciali, togliendo loro potenziali clienti quindi incassi e sostentamento?
3) Non sarebbe forse più intelligente applicare le stesse condizioni di vendita sia al megastore che alla piccola libreria, a prescindere dal volume delle rispettive vendite, senza dover metter le mani nel portafoglio del lettore?
4) Com'è che gli editori ora si fanno "paladini" dei più deboli ma non hanno alcun rimorso quando spacciano, per nuove edizioni vincolando così l'acquisto, semplici make-up dei libri scolastici, gravando così (e in modo davvero pesante) sulle famiglie?
5) Non è che l'arrivo di Amazon sul mercato italiano, con la sua politica di sconti davvero importanti (fino al 40%) e in tutti i giorni dell'anno, dà fastidio i colossi dell'editoria, quelli che influenzano il mercato e anche le decisioni politiche?
Insomma ci ritroviamo cornuti e mazziati, con la non trascurabile differenza che quello che viene fatto passare in sordina e come un provvedimento minore è un autentico attentato alla cultura e a tutti quegli strumenti insostituibili per la formazione del singolo, come persona e come cittadino.
Io la penso così e non ci vedo chiaro.
Soffrirò, forse, di qualche strana malattia?
mercoledì 24 agosto 2011
Una schiappa per amico
Questo in breve è il riassunto del film "Diario di una schiappa" che ci ha fatto ridere fino alle lacrime settimana scorsa. E' un film davvero per tutti perchè regala un’ora e mezza di sane risate e trovate stravaganti, spesso sopra le righe, sia per grandi che per i piccoli; mai volgare, il massimo che si concede in tal senso è un “bel sedere”, non so se mi spiego! L’idea è quella di mostrare la scuola media come una giungla, magari servendosi di certi luoghi comuni tanto in voga, senza però scivolare troppo nella banalità.
Passata più o meno inosservata in Italia, "Diary of a Wimpy Kid" è un'autentica saga ed è amatissima nei cinema americani tanto che la Fox ha ufficializzato la data di uscita del terzo capitolo (il 3 agosto del 2012) dopo aver incassato 75 milioni di dollari con il primo e altri 70 milioni con il secondo.
Il creatore della "schiappa" é Jeff Kinney, scrittore e game designer statunitense. E' alla University of Maryland, nei primi anni '90, che crea il fumetto Igdoof, una striscia comica inserita nel giornale della scuola, ma riuscì a pubblicare il suo fumetto solo dopo il college; nel 1998, ha iniziato a scrivere le sue idee, che sarebbero poi diventate il celebre "Diario di una schiappa": la serie di libri (attualmente OTTO, più di Harry Potter) ha venduto infatti 40 milioni di copie nel mondo. Il sito (purtroppo solo in inglese) è molto colorato e ha divertentissimo strumento con il quale potete creare la nostra personale "schiappa". Cliccate sull'immagine a lato per accedere.
martedì 23 agosto 2011
Merhaba
Indovinate dove?
C'era anche Nello Rapa ovviamente!
PS: il titolo del post sta per "CIAO".
venerdì 19 agosto 2011
Anche se piove
Il nostro amico Diego Freri, redattore di CremAvvenimenti, ci ha mandato questi due avvistamenti di Nello Rapa.
L'occasione, anche se bagnata, era davvero speciale: ai 2478 Mt del rifugio Bozzi (località Montozzo, sopra Ponte di Legno) la mattina presto dello scorso 7 Agosto.
Alessio Boni ha accompagnato un centinaio di persone - nonostante le nuvole basse, le temperature rigide e continui scrosci d’acqua – nella lettura di alcuni passi del libro di Rudyard Kipling, "La guerra nelle montagne", un libro poco conosciuto in Italia, che descrive la vita degli alpini del fronte italiano nella primavera del 1917. Questa lettura recitata chiudeva l'edizione di quest'anno del progetto "Passi nella Neve", che da anni si impegna a rendere omaggio e a far riflettere sulle vicende della prima guerra mondiale con la volontà di arrivare al 2015, centenario dell’inizio della grande guerra.
L'occasione, anche se bagnata, era davvero speciale: ai 2478 Mt del rifugio Bozzi (località Montozzo, sopra Ponte di Legno) la mattina presto dello scorso 7 Agosto.
Alessio Boni ha accompagnato un centinaio di persone - nonostante le nuvole basse, le temperature rigide e continui scrosci d’acqua – nella lettura di alcuni passi del libro di Rudyard Kipling, "La guerra nelle montagne", un libro poco conosciuto in Italia, che descrive la vita degli alpini del fronte italiano nella primavera del 1917. Questa lettura recitata chiudeva l'edizione di quest'anno del progetto "Passi nella Neve", che da anni si impegna a rendere omaggio e a far riflettere sulle vicende della prima guerra mondiale con la volontà di arrivare al 2015, centenario dell’inizio della grande guerra.
giovedì 18 agosto 2011
Storia a puntate: capitolo 6
... la povera ragazza fu svegliata da una voce grossa, potente e per niente amichevole: tutti gli schermi che la circondavano, proiettavano l' immagine di un uomo che stava dando ordini a dei ragazzini comodamente seduto su di una comoda poltrona. Questi "schiavetti" sembravano quasi in "trance" perché, senza fiatare e lamentarsi, eseguivano ogni genere di desiderio del loro padrone. Sonia fu colpita da questo programma (molto insolito rispetto a quelli visti finora)e non riuscì a non osservare incantata tutto il resto della puntata spinta da un' irrefrenabile curiosità che non aveva mai provato fino ad allora.
Adesso finita la trasmissione, si diceva sconfortata:"Ecco!E' bastato così poco ed io sto già cadendo in trappola. Al diavolo il dittatore obeso e i suoi poveri schiavi bambini. Sono tutte menzogne, bugie!" E intanto, lacrime di rimpianto ed amarezza le scorrevano sul viso, rigandogli le guance paffute. La verità è che voleva tornare a casa dalla sua famiglia e desiderava ardentemente dire a tutti i suoi cari che ci sono molti modi per essere felice e la prima regola per ottenere la felicità è guadagnarsela!!! La TV, si era resa conto a sue spese, non permette di ragionare e porta solo inconsapevolezza e stordimento.
La vera felicità è quella che si ottiene facendo una biciclettata in mezzo al verde
per poi fermarsi a leggere o a chiacchierare con un amico all' ombra di un ciliegio; oppure soltanto guadagnandosi un bacio e un sorriso riconoscente della mamma dopo averla aiutata a stendere. -E' tutto questo che manca ai bambini d' oggi- ripeteva fra sé e sé.
I giorni passavano e dopo questa riflessione profonda Sonia si impegnò sempre di più nell' intento di non cedere, non abbandonarsi alla vista di quei programmi apparentemente innocui. Ma ogni mattina, regolarmente, veniva svegliata da quella voce burbera che impartiva ordini a destra e a manca. La piccola non riusciva mai a staccare gli occhi dagli schermi fino alla fine della puntata. Dopodiché, tutte le mattine, si chiedeva come avesse fatto ad incantarsi un' altra volta, ma non riusciva a trovare una risposta soddisfacente, anche perché tutti gli altri programmi non le facevano lo stesso effetto.
Un bel giorno mentre si ripeteva la solita routine, un nuovo personaggio entro a far parte "della schiera degli schiavi-bambini". Era una ragazzina alta e snella che assomigliava molto a Sonia.Anche lei come la protagonista della nostra storia rimase orripilata ed indignata quando vide quell' uomo così crudele. Decise perciò che doveva aiutare le povere creature che oramai si erano lasciate sottomettere.Cercò e cercò finché trovò la soluzione!...
...continua...
mercoledì 17 agosto 2011
Non è la Costa Smeralda
Brucia di stelle il cielo di luglio in quest'isola immensa che suda l'estate, siamo tre laureati senza macchia e senza paura e senza amore, e senza fede e la Sardegna è il nostro Messico
Inizia così "Sardinia Blues" di Flavio Soriga che il Club del Libro ha letto in questa estate, sognando di essere in Sardegna pure noi.
Ma la Sardegna qui descritta non è la Costa Smeralda delle barche superlusso e delle veline né l'interno riarso dei pastori e dei loro rapimenti, è una terra più anonima, dove vive gente con storie normali.
Tutto il romanzo ha come protagonista la malattia che ha colpito uno dei tre moschettieri, una malattia senza speranza come è la talassemia (di cui lo stesso autore è affetto) e che condiziona pesantemente tutta la sua vita. I tre giovanotti sono una banda senza arte né parte, pasticcioni ed irriverenti, che vivono alla giornata imbarcandosi in imprese al di là del confine della legalità.
E' un libro che si inizia a fatica ma che poi prende sempre più perchè é un romanzo irriverente, insolito, curioso, anche un pò "difficile" ma che vale la pena leggere.
Se volete conoscere meglio questo autore, cliccate QUI.
Il prossimo libro é
"Spingendo la notte più in là" di Mario Calabresi
martedì 16 agosto 2011
Alice & Co.
Ecco a voi Alice, chiamata anche la coordinatrice felice, che per riprendersi dalle fatiche del Grest si è concessa ben DUE vacanze.
La prima, qui sopra, a Sestri Levante con un gruppetto di altri animatori ed educatori del Grest. Una mini vacanza (solo 2 notti) in tenda e al mare; le mie spie mi hanno detto che il montaggio della tenda (da 11 posti) è stata un'impresa epica o almeno tragicomica.
E poi a Malaga con un gruppetto di coetanee.
Naturalmente il nostro Nello Rapa era presente.
Ma cosa avrà combinato per finire in prigione?
lunedì 15 agosto 2011
Ferragosto e Tortellata
In questo Ferragosto con un bel sole ed un piacevole venticello, cosa state facendo?
Ce n'é per tutti i gusti, dal un bel piatto di Tortelli cremaschi in piazza Moro,dove si sta svolgendo la tradizionale e sempre gettonatissima "Tortellata cremasca", ad un picnic anche solo in riva al canale,in attesa della pizzata di questa sera in Oratorio.
Ma forse non sapete che...
il termine latino Feriae Augusti,ossia riposo di Agosto, è una delle feste più antiche del mondo per celebrare la fine dei principali lavori agricoli; nata, molto probabilmente, in epoca romana, nel Rinascimento fu resa obbligatoria addirittura con un decreto pontificio. Agli inizi dell'età imperiale (18 a.C.) tali ferie, in onore dell'imperatore Ottaviano Augusto, vennero ribattezzate come "Augustali" (da cui deriva proprio Agosto) e celebrate con corse di cavalli e gli animali da tiro. Queste manifestazioni sono arrivate fino a noi in eventi come il celeberrimo "Palio dell'Assunta" che si svolge a Siena il 16 agosto di ogni anno. E' una tradizione tipicamente italiana, assente negli altri paesi europei, e coicide con la festa cattolica dell'Assunta ma è vissuto, soprattutto, come giorno dedicato ai... gavettoni!
PS: io amo Ferragosto perchè è il compleanno della mia amica Lorena ;O)
Ce n'é per tutti i gusti, dal un bel piatto di Tortelli cremaschi in piazza Moro,dove si sta svolgendo la tradizionale e sempre gettonatissima "Tortellata cremasca", ad un picnic anche solo in riva al canale,in attesa della pizzata di questa sera in Oratorio.
Ma forse non sapete che...
il termine latino Feriae Augusti,ossia riposo di Agosto, è una delle feste più antiche del mondo per celebrare la fine dei principali lavori agricoli; nata, molto probabilmente, in epoca romana, nel Rinascimento fu resa obbligatoria addirittura con un decreto pontificio. Agli inizi dell'età imperiale (18 a.C.) tali ferie, in onore dell'imperatore Ottaviano Augusto, vennero ribattezzate come "Augustali" (da cui deriva proprio Agosto) e celebrate con corse di cavalli e gli animali da tiro. Queste manifestazioni sono arrivate fino a noi in eventi come il celeberrimo "Palio dell'Assunta" che si svolge a Siena il 16 agosto di ogni anno. E' una tradizione tipicamente italiana, assente negli altri paesi europei, e coicide con la festa cattolica dell'Assunta ma è vissuto, soprattutto, come giorno dedicato ai... gavettoni!
PS: io amo Ferragosto perchè è il compleanno della mia amica Lorena ;O)
domenica 14 agosto 2011
In giro per l'Europa
Ma è proprio Nello Rapa quello nella foto con Francesca e Debora nella città vecchia di Praga?
Proprio una bella cartolina da turisti, con quello scorcio della cattedrale di San Vito sullo sfondo, e soprattutto una vacanza "classica" anche se non è proprio mare ed ombrelloni.
Mica le vacanze "strane" che sembrano così di moda quest'anno! Nell'articolo collegato si parla infatti di veri e proprio avventurieri che sembrano non aspettare altro che le ferie estive per lanciarsi in imprese quasi estreme, come la traversata coast-to-coast degli Stati Uniti (ovviamente a piedi) o la navigazione fluviale da Londra ad Istanbul, per non parlare di chi sta costeggiando l'Italia in kayak da Ventimiglia a Trieste via mare.
Dopo questa lettura, vi assicuro, il termine "strano" avrà un nuovo significato.
Proprio una bella cartolina da turisti, con quello scorcio della cattedrale di San Vito sullo sfondo, e soprattutto una vacanza "classica" anche se non è proprio mare ed ombrelloni.
Mica le vacanze "strane" che sembrano così di moda quest'anno! Nell'articolo collegato si parla infatti di veri e proprio avventurieri che sembrano non aspettare altro che le ferie estive per lanciarsi in imprese quasi estreme, come la traversata coast-to-coast degli Stati Uniti (ovviamente a piedi) o la navigazione fluviale da Londra ad Istanbul, per non parlare di chi sta costeggiando l'Italia in kayak da Ventimiglia a Trieste via mare.
Dopo questa lettura, vi assicuro, il termine "strano" avrà un nuovo significato.
sabato 13 agosto 2011
Una pillola di storia
50 anni fa, nottempo, una città venne divisa in due. la logica di tale divisione stava tutta nel clima sempre più teso fra i paesi che avevano determinato la fine della Seconda Guerra Mondiale, Stati Uniti da una parte e URSS dall'altra. Dalla sera alla mattina furono tracciate delle linee che segnavano nel profondo il cuore di una città e dividendo intere famiglie, tutto in gran segreto perchè la popolazione che abitava ad Est non potesse scappare.
28 anni, 2 mesi e 27 giorni: tanto la città restò divisa e di quel periodo si ricordano le numerose storie di fughe, alcune finite tragicamente, e tutto il "classico" repertorio di spie da guerra fredda. L'immagine qua sopra è di certo fra le più famose, un soldatino di appena 19 anni salta il filo spinato che definiva il tracciato di quello che sarebbe diventato un muro alto più di 3 metri e mezzo, scappato in questo mondo dall'Est. Un semplice salto per andare incontro ad una nuova vita correndo davanti ai volti increduli degli ex colleghi militari. Si chiamava Conrad Shumann ma purtroppo la sua storia personale non ebbe altrettanta fortuna.
Oggi si ricorda quella notte, la nascita di una divisione ma per fortuna chiusa con una riunificazione in una delle città, a mio modesto parere, fra le più affascinanti al mondo.
"Nel 1961 avevo sette anni, ma ricordo l'orrore che la costruzione del Muro ha provocato anche nella mia famiglia. Anche noi siamo stati divisi forzatamente dalle zie e dai nonni", ha detto proprio oggi la cancelliera Angela Merkel che ha passato l'infanzia nell'ex Ddr. "L'ingiustizia della costruzione del Muro ci spinge anche oggi ad agire a favore della libertà, della democrazia e dei diritti umani. Ancora più indimenticabile - ha aggiunto - è la felicità per la caduta dell'orrenda costruzione", il 9 ottobre 1989. Una esperienza che ha comportato un cambiamento in meglio nella mia vita e in quella di altri milioni di persone".
Del muro di Berlino, vi ho già parlato qui ma vi consiglio di leggere questo editoriale di Umberto Gentiloni e anche questo articolo, sempre da "La Stampa" di oggi.
28 anni, 2 mesi e 27 giorni: tanto la città restò divisa e di quel periodo si ricordano le numerose storie di fughe, alcune finite tragicamente, e tutto il "classico" repertorio di spie da guerra fredda. L'immagine qua sopra è di certo fra le più famose, un soldatino di appena 19 anni salta il filo spinato che definiva il tracciato di quello che sarebbe diventato un muro alto più di 3 metri e mezzo, scappato in questo mondo dall'Est. Un semplice salto per andare incontro ad una nuova vita correndo davanti ai volti increduli degli ex colleghi militari. Si chiamava Conrad Shumann ma purtroppo la sua storia personale non ebbe altrettanta fortuna.
Oggi si ricorda quella notte, la nascita di una divisione ma per fortuna chiusa con una riunificazione in una delle città, a mio modesto parere, fra le più affascinanti al mondo.
"Nel 1961 avevo sette anni, ma ricordo l'orrore che la costruzione del Muro ha provocato anche nella mia famiglia. Anche noi siamo stati divisi forzatamente dalle zie e dai nonni", ha detto proprio oggi la cancelliera Angela Merkel che ha passato l'infanzia nell'ex Ddr. "L'ingiustizia della costruzione del Muro ci spinge anche oggi ad agire a favore della libertà, della democrazia e dei diritti umani. Ancora più indimenticabile - ha aggiunto - è la felicità per la caduta dell'orrenda costruzione", il 9 ottobre 1989. Una esperienza che ha comportato un cambiamento in meglio nella mia vita e in quella di altri milioni di persone".
Del muro di Berlino, vi ho già parlato qui ma vi consiglio di leggere questo editoriale di Umberto Gentiloni e anche questo articolo, sempre da "La Stampa" di oggi.
venerdì 12 agosto 2011
Storia a puntate: capitolo 5
Cari amici, scusate la lunga attesa...
Ecco tornate le avventure di Sonia, la ragazza che, al contrario di quasi tutti i suoi coetanei, non ama guardare la TV e... ne paga le conseguenze!
Appena ebbe sfiorato il preziosissimo ciondolo, si aprì un vortice davanti a lei. La ragazza fece un salto indietro dallo spavento ma, poi, senza pensarci due volte, ci si infilò dentro.
Un turbine rosato l' avvolse pian piano fino ai piedi e la trascinò sempre più in basso, verso un fondo (se esisteva!)
Dopo pochi minuti che le parvero ore i suoi piedi toccarono qualcosa di solido e consistente. Faceva fatica a respirare e così cadde esausta su un qualcosa di duro e freddo, mentre la testa iniziò a girarle paurosamente! Davanti alla sua fronte vedeva tante stelline dorate che danzando le circondavano il capo. Attorno a lei: solo il buio.
Dopo pochi secondi di silenzio, in cui la ragazza cercò di rimettersi dallo choc, tutto attorno a lei, si accesero enormi schermi, sui quali apparve il primo piano del nano che tanto l' aveva tormentata.
E proprio nel momento in cui Sonia capì che si trovava in una prigione costituita da televisori il nano fece un sorriso a trentasei denti dicendo:"Benvenuta, mia cara!" Dopodiché iniziò a spiegarle in cosa sarebbe consistita la sua vacanza di gran lusso.
"Visto che, come avevamo già detto, era una dei pochi ragazzi a non guardare volentieri i programmi alla TV, avrebbe dovuto fare un "trattamento intensificato," guardando giorno e notte quegli schermi variopinti finché non avessero iniziato a piacergli. Il nano, dopo aver pensato fra sé e sé, - o finché non fosse diventata "teledipendente"- concluse il suo discorso con un mieloso:"E' per il tuo bene, cara!"
E la sua faccia scomparve, lasciando spazio ad una serie di cartoni e pubblicità che sembrava non finire mai!!!
La ragazza, quindi, facendo un giuramento solenne con sé stessa, decise che non avrebbe ceduto né ora né mai.
Perciò si mise, invano, alla ricerca di un' apertura, un buco, uno spiraglio che le permettesse di capire dove si trovava.
Per Sonia fu semplicissimo non incantarsi come, era sicura, avrebbe fatto sua sorella!
Per non sentire rumori e suoni iniziò a pensare ad alta voce un modo per uscire di lì, con la convinzione che la prima cosa da fare fosse non fermarsi a guardare nessun programma per più di dieci secondi.
Passarono parecchie ore ma né idee, né piani eroici si presentarono al cospetto della sua mente e così, dopo ore di ragionamenti, si addormentò...
... continua...
per le puntate precedenti,clicca QUI!
Ecco tornate le avventure di Sonia, la ragazza che, al contrario di quasi tutti i suoi coetanei, non ama guardare la TV e... ne paga le conseguenze!
Appena ebbe sfiorato il preziosissimo ciondolo, si aprì un vortice davanti a lei. La ragazza fece un salto indietro dallo spavento ma, poi, senza pensarci due volte, ci si infilò dentro.
Un turbine rosato l' avvolse pian piano fino ai piedi e la trascinò sempre più in basso, verso un fondo (se esisteva!)
Dopo pochi minuti che le parvero ore i suoi piedi toccarono qualcosa di solido e consistente. Faceva fatica a respirare e così cadde esausta su un qualcosa di duro e freddo, mentre la testa iniziò a girarle paurosamente! Davanti alla sua fronte vedeva tante stelline dorate che danzando le circondavano il capo. Attorno a lei: solo il buio.
Dopo pochi secondi di silenzio, in cui la ragazza cercò di rimettersi dallo choc, tutto attorno a lei, si accesero enormi schermi, sui quali apparve il primo piano del nano che tanto l' aveva tormentata.
E proprio nel momento in cui Sonia capì che si trovava in una prigione costituita da televisori il nano fece un sorriso a trentasei denti dicendo:"Benvenuta, mia cara!" Dopodiché iniziò a spiegarle in cosa sarebbe consistita la sua vacanza di gran lusso.
"Visto che, come avevamo già detto, era una dei pochi ragazzi a non guardare volentieri i programmi alla TV, avrebbe dovuto fare un "trattamento intensificato," guardando giorno e notte quegli schermi variopinti finché non avessero iniziato a piacergli. Il nano, dopo aver pensato fra sé e sé, - o finché non fosse diventata "teledipendente"- concluse il suo discorso con un mieloso:"E' per il tuo bene, cara!"
E la sua faccia scomparve, lasciando spazio ad una serie di cartoni e pubblicità che sembrava non finire mai!!!
La ragazza, quindi, facendo un giuramento solenne con sé stessa, decise che non avrebbe ceduto né ora né mai.
Perciò si mise, invano, alla ricerca di un' apertura, un buco, uno spiraglio che le permettesse di capire dove si trovava.
Per Sonia fu semplicissimo non incantarsi come, era sicura, avrebbe fatto sua sorella!
Per non sentire rumori e suoni iniziò a pensare ad alta voce un modo per uscire di lì, con la convinzione che la prima cosa da fare fosse non fermarsi a guardare nessun programma per più di dieci secondi.
Passarono parecchie ore ma né idee, né piani eroici si presentarono al cospetto della sua mente e così, dopo ore di ragionamenti, si addormentò...
... continua...
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giovedì 11 agosto 2011
Versione Nano da giardino
La più famosa tragedia di Shakespeare ha avuto molteplici versioni ed adattamenti ma quella contenuto in "Gnomeo e Giulietta" è forse quella decisamente più stravagante. La faida è sempre la stessa, tutta la vicenda si svolge in Verona Drive (un posto a caso) e le due famiglie di gnomi si chiamano (sempre a caso) Montecchi, con un bel accento veneto, e Capuleti, dalla parlata siciliana.
L’affascinante Gnomeo, dei Montecchi dal bel cappello blu, vive sotto l’occhio vigile di sua madre Lady Mirtillo, resa un genitore ultraprotettivo dal dolore per la perdita del marito. Allo stesso modo, il padre dell’esuberante e risoluta Giulietta Capuleti (loro in rosso) è Lord Mattonerosso, che preferisce mantenere la figliola sempre sotto l’ala protettrice, letteralmente, sul suo piedistallo. In una notte di mezza estate, trascorsa a cacciar rare orchidee, il galeotto incontro tra i due provoca una scintilla capace di accendere l’ardente fiamma della passione. Inconsapevoli delle cromatiche appartenenze, si scoprono poi dei blu e dei rossi. Benedetto Cupido, estasi e tormento di un amore impossibile.
Gnomeo, Gnomeo, perché sei tu Gnomeo…
Ci sono due curiosità da segnalare.
La prima : (da Wikipedia) Il Brano "The Tiki Tiki Tiki Room" è il tema ufficiale di "Enchanted Tiki Room", un'attrazione del parco Disneyland di Anaheim, in California. Fu scritto nel 1963 dai fratelli Robert e Richard Sherman. L'attrazione consisteva in una vasta esposizione di uccelli meccanici il cui movimento era determinato da una tecnologia nota come audio-animatronica.
La seconda : per colonna sonora tengono banco le musiche di Elton John che ha anche prodotto il film!
Sapete quale è stata la battuta più divertente?
"Un water senza un glicine è soltanto un cesso"! Se non l'avete capita... pazienza, guardate il film e vi assicuro riderete fino alle lacrime.
martedì 9 agosto 2011
S. Carlo: corso di ricamo e cucito!
Per tutto il mese di agosto all' oratorio di S. Carlo sarà possibile partecipare ad un corso di ricamo per ragazze dai 6 anni in su! Ci si può cimentare nel punto croce, punto erba, mezzopunto...
Gentilissime signore sono a vostra disposizione ogni giorno dalle 14.30 alle 17.30 per insegnare quello che anche loro hanno appreso fin da bambine!
Quindi armatevi di taanta pazienza, costanza e buona volontà e mettetevi al lavoro!!!
lunedì 8 agosto 2011
Foto ricordo delle vacanze
Metti a fuoco. Inquadra. Ingrandisci.
Cheese...click...flash...
Ed ecco scattata la foto ricordo delle vacanze dove tu e il tuo migliore amico sorridete con una trota in mano appena pescata.
Fin qui tutto OK!
La cosa diventa più complicata quando vuoi a tutti i costi fotografare il paesaggio che stai guardando dal finestrino della tua auto rossa.
Il papà vuole arrivare a casa in fretta perhè ci sono le valigie da scaricare e desidera sdraiarsi finalmente sul suo comodo letto. Hai già capito che non vale la pena chiedergli di fermarsi. Neanche la mamma può convincerlo a fare una breve sosta per immortalare il momento perchè lei, così maniaca della puntualità, ha paura di perdere il traghetto!
Perciò, riluttante, abbassi i finestrini ignorando le proteste dei tuoi fratelli che, solo per farti dispetto, dicono di aver freddo, quando un minuto prima chiedevano al babbo di alzare l' aria condizionata.
Per non arrabbiarti con loro osservi il mare limpido e cristallino che si infrange sulle rocce chiare. La vegetazione, sulla nuda roccia bianca, è spruzzatina verdastra che la colora.
Il sole che splende nel cielo, privo delle candide nuvolette paffute, dipinge il mare creando piccoli bagliori luccicanti che sembrano perle o diamantini.
Una brusca frenata ti riscuote dal tuo torpore e ti rendi conto che devi assolutamente fotografare questo paesaggio. Così ecco che la tua macchina fotografica digitale, dopo un click emette un sonoro flash! La foto è tutta sfuocata e non si vede niente. Uffaa! Dai, riprova! Metti fuori la faccia nonostante il vento che ti sferza il viso e scatti. Maledizione! Un cespuglio è saltato fuori all' improvviso e la foto ha "catturato" tanti, piccoli, rametti rinsecchiti. Il terzo scatto non è meglio degli altri: la foto esce tutta storta!
Così, dopo molti tentativi, decidi di lasciar perdere.
Rassegnato cerchi di imprimerti nella mente lo stupendo paesaggio.
L' unica cosa da fare adesso, dopo averlo studiato per bene, è inserirlo nel cassettino della memoria con l' etichetta:" vacanze" e aspettare...
...aspettare il momento ideale per tirarlo fuori: magari a settembre quando, con l'inizio della scuola, incomincia anche la nostalgia per le vacanze ormai lontane!
Cheese...click...flash...
Ed ecco scattata la foto ricordo delle vacanze dove tu e il tuo migliore amico sorridete con una trota in mano appena pescata.
Fin qui tutto OK!
La cosa diventa più complicata quando vuoi a tutti i costi fotografare il paesaggio che stai guardando dal finestrino della tua auto rossa.
Il papà vuole arrivare a casa in fretta perhè ci sono le valigie da scaricare e desidera sdraiarsi finalmente sul suo comodo letto. Hai già capito che non vale la pena chiedergli di fermarsi. Neanche la mamma può convincerlo a fare una breve sosta per immortalare il momento perchè lei, così maniaca della puntualità, ha paura di perdere il traghetto!
Perciò, riluttante, abbassi i finestrini ignorando le proteste dei tuoi fratelli che, solo per farti dispetto, dicono di aver freddo, quando un minuto prima chiedevano al babbo di alzare l' aria condizionata.
Per non arrabbiarti con loro osservi il mare limpido e cristallino che si infrange sulle rocce chiare. La vegetazione, sulla nuda roccia bianca, è spruzzatina verdastra che la colora.
Il sole che splende nel cielo, privo delle candide nuvolette paffute, dipinge il mare creando piccoli bagliori luccicanti che sembrano perle o diamantini.
Una brusca frenata ti riscuote dal tuo torpore e ti rendi conto che devi assolutamente fotografare questo paesaggio. Così ecco che la tua macchina fotografica digitale, dopo un click emette un sonoro flash! La foto è tutta sfuocata e non si vede niente. Uffaa! Dai, riprova! Metti fuori la faccia nonostante il vento che ti sferza il viso e scatti. Maledizione! Un cespuglio è saltato fuori all' improvviso e la foto ha "catturato" tanti, piccoli, rametti rinsecchiti. Il terzo scatto non è meglio degli altri: la foto esce tutta storta!
Così, dopo molti tentativi, decidi di lasciar perdere.
Rassegnato cerchi di imprimerti nella mente lo stupendo paesaggio.
L' unica cosa da fare adesso, dopo averlo studiato per bene, è inserirlo nel cassettino della memoria con l' etichetta:" vacanze" e aspettare...
...aspettare il momento ideale per tirarlo fuori: magari a settembre quando, con l'inizio della scuola, incomincia anche la nostalgia per le vacanze ormai lontane!
domenica 7 agosto 2011
In vacanza da soli
«Nascondi i soldi, tieni acceso il cellulare, stai in gruppo, evita le risse e mangia». Prima di lasciare partire i figli da soli (magari per la prima volta) i genitori li sottopongono a un bombardamento di raccomandazioni last minute . Loro sbuffano (in realtà se l'aspettano) e mamma e papà pensano di alleviare così le proprie preoccupazioni (ma non ci riescono). [...] spiega Federica Mormando, psicoterapeuta a Milano [...] «Per un ragazzo è un esperimento di autonomia e per i familiari può diventare una prova di coraggio. Basta saper gestire l'ansia e non trasmetterla». Ogni genitore ha la sua tecnica.
Inizia così un articolo uscito ieri sul Corriere della Sera per raccontare le ansie dei genitori alla prima vacanza "solitaria" dei propri figli. Li vorremmo in grado di badare a sé stessi ma non vorremo che facessero brutte esperienze, li sognamo viaggiatori del mondo ma devono avere il cellulare costantemente acceso e raggiungibile. E' anche questo un rito di passaggio, necessario e neanche così doloroso, basta solo fidarsi un pò ma comunque stare all'erta, non troppo oppressivi ma presenti.
Nel frattempo i nostri ragazzi partono e la vacanza inizia già alla stazione, dove i bagagli vengono caricati sul treno, vanno e tornano più gasati che mai perchè, per la prima volta, hanno fatto da soli.
Quelli immortalati, nella foto qui sopra, sono stati a Cannes e c'é anche Nello Rapa con loro!
Inizia così un articolo uscito ieri sul Corriere della Sera per raccontare le ansie dei genitori alla prima vacanza "solitaria" dei propri figli. Li vorremmo in grado di badare a sé stessi ma non vorremo che facessero brutte esperienze, li sognamo viaggiatori del mondo ma devono avere il cellulare costantemente acceso e raggiungibile. E' anche questo un rito di passaggio, necessario e neanche così doloroso, basta solo fidarsi un pò ma comunque stare all'erta, non troppo oppressivi ma presenti.
Nel frattempo i nostri ragazzi partono e la vacanza inizia già alla stazione, dove i bagagli vengono caricati sul treno, vanno e tornano più gasati che mai perchè, per la prima volta, hanno fatto da soli.
Quelli immortalati, nella foto qui sopra, sono stati a Cannes e c'é anche Nello Rapa con loro!
sabato 6 agosto 2011
Piadine e Karaoke
Piadina cotto-crudo-Nutella ma non tutte insieme!
Le piadine erano buonissime e prima di una cantata ci stanno benissimo, pccato che la pioggia abbia poi interrotto la serata. Pazienza!
Settimana prossima si replica ma con PANE E SALAME ;O)
Vi aspettiamo
Le piadine erano buonissime e prima di una cantata ci stanno benissimo, pccato che la pioggia abbia poi interrotto la serata. Pazienza!
Settimana prossima si replica ma con PANE E SALAME ;O)
Vi aspettiamo
giovedì 4 agosto 2011
Alieni sboccati
Il film di ieri sera, lo riconosco, non era per bambini perchè l'alieno Paul era un tantino SBOCCATO.
E pensare che io credevo pure che fosse un cartone animato. Scusate!
A metà fra "ET" e "Vita da camper", la storia é pure carina, scritta dai due attori principali che la recitano, nonostante la gratuita farcitura di parole che non vorremmo sentir ripetere dai nostri figli, anche se le dicono quando noi non ci siamo.
Graham e Clive sono due nerd inglesi appassionati di fantascienza che partono per gli Stati Uniti alla volta di una convention di fumetti e per fare un tour sui luoghi dei maggiori avvistamenti alieni, fino alla famosissima Area 51. Attraversando il deserto del New Mexico incontrano Paul, un alieno evaso da una base militare top secreto. Paul porterà i due "terrestri" fra mille peripezie fino all'appuntamento con l'astronave aliena che lo riporterà a casa.
Prometto... il prossimo sarà davvero un film a cartoni e per davvero tutti!
PS: ho scoperto che la voce di Paul è Elio, ecco perchè ci era familiare.
E pensare che io credevo pure che fosse un cartone animato. Scusate!
A metà fra "ET" e "Vita da camper", la storia é pure carina, scritta dai due attori principali che la recitano, nonostante la gratuita farcitura di parole che non vorremmo sentir ripetere dai nostri figli, anche se le dicono quando noi non ci siamo.
Graham e Clive sono due nerd inglesi appassionati di fantascienza che partono per gli Stati Uniti alla volta di una convention di fumetti e per fare un tour sui luoghi dei maggiori avvistamenti alieni, fino alla famosissima Area 51. Attraversando il deserto del New Mexico incontrano Paul, un alieno evaso da una base militare top secreto. Paul porterà i due "terrestri" fra mille peripezie fino all'appuntamento con l'astronave aliena che lo riporterà a casa.
Prometto... il prossimo sarà davvero un film a cartoni e per davvero tutti!
PS: ho scoperto che la voce di Paul è Elio, ecco perchè ci era familiare.
lunedì 1 agosto 2011
Programmi a Settembre?
Cominciamo a anticipare cosa bolle in pentola per la Sagra o meglio... cosa mettiamo nel bicchiere!
Abbiamo avuto una pensata, ma una pensata davvero davvero grandiosa (a nostro avviso): fare un Happy Hour con annessa gara per l'aperitivo più bello, buono, originale, curioso, estivo... sagreste!
Il Sabato sera della sagra, per la precisione il 10 Settembre, si svolgerà presso il Parco dell'Oratorio la prima edizione dell' HAPPY HOUR CONTEST in cui l'inventiva e l'intraprendenza dei partecipanti sarà misurata in un aperitivo. Ogni concorrente deve preparare 10 aperitivi, composti da un assaggio di cibo e da un assaggio di bibita-analicolico-alcolico, insomma una roba da bere, e la loro proposta sarà poi giudicata da 5 esperti e da 5 persone estratte fra coloro che all'Happy Hour ci partecipano. Le regole sono poche, tutte riportate nel bando di gara e nel modulo di iscrizione relativo, e semplici per fare in modo che più persone possibili partecipo alla competizione.
Speriamo sia una bella festa, ma questo è solo... "l'aperitivo" di ciò che stiamo preparando per Settembre! Passate parola!
Per avere maggiori informazioni, cliccate sull'immagine qui sopra o sul logo della manifestazione a lato.
Abbiamo avuto una pensata, ma una pensata davvero davvero grandiosa (a nostro avviso): fare un Happy Hour con annessa gara per l'aperitivo più bello, buono, originale, curioso, estivo... sagreste!
Il Sabato sera della sagra, per la precisione il 10 Settembre, si svolgerà presso il Parco dell'Oratorio la prima edizione dell' HAPPY HOUR CONTEST in cui l'inventiva e l'intraprendenza dei partecipanti sarà misurata in un aperitivo. Ogni concorrente deve preparare 10 aperitivi, composti da un assaggio di cibo e da un assaggio di bibita-analicolico-alcolico, insomma una roba da bere, e la loro proposta sarà poi giudicata da 5 esperti e da 5 persone estratte fra coloro che all'Happy Hour ci partecipano. Le regole sono poche, tutte riportate nel bando di gara e nel modulo di iscrizione relativo, e semplici per fare in modo che più persone possibili partecipo alla competizione.
Speriamo sia una bella festa, ma questo è solo... "l'aperitivo" di ciò che stiamo preparando per Settembre! Passate parola!
Per avere maggiori informazioni, cliccate sull'immagine qui sopra o sul logo della manifestazione a lato.
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